Ebiart Friuli Venezia Giulia: bonus a dipendenti ed Aziende del settore Legno-Arredo

Erogazione bonus bollette energetiche 2022 ed Una Tantum ad Aziende e lavoratori

L’accordo sottoscritto da Confartigianato-Fvg e Cna-Fvg con i sindacati Fvg Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, prevede per i dipendenti delle Aziende artigiane settore Legno-Arredo di Confartigianato Fvg e Cna Fvg, il riconoscimento di un contributo a fondo perduto pari ad euro 250,00 per le spese sostenute a causa del rincaro delle bollette energetiche nell’anno 2022.
Altresì, alle Imprese con fino a tre dipendenti e regolari nel versamento dei contributi al Fondo di categoria, spettano euro 300,00 a titolo di Una Tantum. Per quelle da quattro dipendenti in su, euro 500,00.
Si comunica che, le Imprese ed i dipendenti del settore, potranno accedere al bonus inviando la domanda direttamente all’Ente bilaterale regionale-Ebiart entro e non oltre il 30 settembre. L’importo verrà poi erogato dallo stesso, entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta.
Non mancano però pareri discordanti tra i Sindacati di settore. Difatti, secondo Cna-Fvg, tale intervento, pur non risultando risolutivo a fronte dei rincari energetici, appare comunque un segnale di sostegno delle Organizzazioni datoriali per i lavoratori e le Aziende del settore.
Per Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil invece, gli aumenti energetici e l’inflazione pesano sulle buste paghe dei dipendenti. Pertanto, secondo queste, utilizzando lo strumento della bilateralità, ed erogando servizi e prestazioni, si potrebbe dare maggior tutela ai lavoratori.

Milleproroghe 2023: le misure su sport e spettacolo

Sono stati prorogati i termini per l’adozione delle disposizioni nei due settori (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 28 febbraio 2023).

La Legge n.14/2023 di conversione del D.L. n. 198/2022 (cosiddetto Decreto Milleproroghe 2023) è intervenuta anche nei settori dello sport e dello spettacolo con lo spostamento in avanti dei termini di tempo relativi all’attuazione di disposizione integrative e attuative.

In particolare, per quel che riguarda l’ordinamento sportivo, le professioni sportive e la relativa semplificazione, i termini per l’adozione delle disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi attuativi della Legge n. 86/2019, sono prorogati di due mesi, decorrenti dalla data di rispettiva scadenza, limitatamente ai decreti legislativi per i quali i medesimi termini non sono scaduti alla data di entrata in vigore della Legge di conversione. Inoltre, l’entrata in vigore delle previsioni di cui al D.Lgs. n. 23/2021 di riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo è prorogata al 1° luglio 2023.

Prorogati a 24 mesi (in sostituzione dei nove previsti originariamente dalla legge delega), i termini per l’attuazione delle deleghe al Governo per il riordino delle disposizioni di legge in materia di spettacolo e per il riordino e la revisione degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori del settore, nonché per il riconoscimento di nuove tutele in materia di contratti di lavoro e di equo compenso per i lavoratori autonomi.

CCNL Bancari: trattative per il rinnovo

 

Occupazione e crescita dei salari sono al centro delle discussione tra le Parti stipulanti 

In attesa che il negoziato entri nel vivo, sono stati definiti, con il Comitato esecutivo nazionale tenutosi lo scorso 27 febbraio, gli argomenti principali relativi al rinnovo del CCNL Bancari sottoscritto tra Abi e la Fabi, First – Cisl, Fisac – Cgil, Uilca, Unisin.
Secondo i sindacati uno dei punti salienti sarà il tema occupazione e sarà necessario un accordo per mantenere almeno i livelli occupazionali prevedendo una nuova assunzione per ogni uscita volontaria convenuta negli accordi sindacali ed anche sostituendo le uscite per altre cause (quiescenza, dimissioni, ecc). 
Altra questione posta sono le retribuzioni e quindi la necessità di valorizzare entrambi i livelli della contrattazione, quella nazionale  e quella aziendale, anche a seguito dell’aumento dell’inflazione avvenuto nel corso del 2022. A tal proposito bisognerà focalizzarsi sul rilievo dato alla contrattazione nei gruppi, al fine di redistribuire i risultati dell’aumento della produttività. E’, infatti, la produttività che fortunatamente risulta in crescita (il margine primario pro capite è oltre i 200.000,00 euro nei primi cinque gruppi bancari italiani).
Secondo i sindacati bisogna quindi redistribuire il ricavato non solo tra azionisti ma anche tra i lavoratori prevedendo un sostanzioso incremento dei salari.

Decreto flussi 2022, semplificato l’accesso al portale informatico dedicato

Il Ministero dell’interno comunica la semplificazione del meccanismo di accesso al portale informatico ALI per la presentazione delle domande al fine di rendere più agevole il servizio per gli uffici e gli utenti (Ministero dell’interno, circolare 24 febbraio 2023, n. 1212; Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 27 febbraio 2023). 

Fino al 22 marzo 2023, come disposto dal DPCM 29/12/2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26/01/2023, sarà disponibile la sezione dell’applicativo dedicata al Decreto flussi 2022 per la precompilazione dei moduli di domanda.

 

Conclusa tale fase, a partire dal 27 marzo 2023 (cd. click day), le istanze potranno essere trasmesse con le consuete modalità telematiche, per tutte le tipologie di lavoro subordinato, stagionale e non, fino a concorrenza delle quote previste dal citato DPCM o, comunque, fino al 31 dicembre 2023.

 

Nell’ottica di uno snellimento organizzativo per utenti e uffici, è stato semplificato, rispetto agli anni precedenti, il meccanismo di accesso al Portale informatico dedicato ALI: in particolare, non è più necessario fare richiesta di profilazione alla Prefettura e non c’è più un limite massimo di domande.

 

Pertanto, ciascun richiedente può accedere tramite SPID e presentare le proprie domande, selezionando il relativo modello in relazione alla tipologia di lavoro (es. stagionale, subordinato, ecc.), senza necessità di preventiva richiesta di profilazione dell’utente alle Prefetture e senza incorrere ulteriormente nel limite massimo di 5 istanze.

 

E’ poi attiva una profilazione automatica degli operatori che avviene ad opera dello stesso sistema informatico solo, però, per le seguenti categorie di utenti:

 

– le associazioni o organizzazioni professionali che hanno stipulato con il Ministero del lavoro e politiche sociali il protocollo d’intesa, in ragione della prevista procedura semplificata;

– le associazioni che fruiscono delle quote riservate per il lavoro subordinato stagionale nel settore agricolo;

– gli enti ai quali è riconosciuto il finanziamento da parte del Ministero del lavoro ai sensi dell’articolo 13 della Legge n. 152/2001 e del conseguente D.M. 10 ottobre 2008 n. 193 Tabella D, per i relativi adempimenti periodici.

 

A tal fine, le Direzioni nazionali dei patronati e delle associazioni o organizzazioni professionali dovranno inviare tramite PEC gli elenchi degli operatori da abilitare, con l’indicazione del codice fiscale degli stessi.

 

Il sistema informatico riconoscerà automaticamente le utenze degli operatori comunicate dai suddetti Enti.

 

Il Ministero precisa, infine, che non saranno tenute in considerazione le istanze che perverranno da singoli operatori i quali si autodichiarino appartenenti ai Patronati o Associazioni.

Ebipro: corrisposto rimborso parziale per gli iscritti esercenti attività sportive riconosciute dal Coni

Erogazione del rimborso per i dipendenti di settore ed i figli a carico

L’Ente Bilaterale per gli Studi Professionali Ebipro, corrisponde ai lavoratori iscritti ed esercenti attività sportive riconosciute dal Coni ed ai figli fiscalmente a carico, il rimborso parziale delle spese sostenute per lo svolgimento delle attività anzidette.
Il regolamento relativo al menzionato rimborso, definisce le linee guida da seguire per una sua più corretta fruizione:
Art. 1 – Oggetto della prestazione
Circa l’oggetto della prestazione, Ebipro, nei limiti delle risorse stanziate, rimborsa, ai dipendenti di Aziende in regola con i versamenti alla bilateralità (Cadi Prof/Ebipro) e con un’anzianità contributiva di almeno sei mesi al momento della domanda, parte delle spese sopportate sia a titolo personale che per i propri figli fiscalmente a carico.
Art. 2 – Modalità di presentazione della domanda e documentazione necessaria
L’aderente può presentare una sola domanda all’anno nel periodo compreso tra il 1° marzo ed il 30 giugno, richiedendo il rimborso delle spese sostenute relative all’anno solare precedente. Eventuali domande fuori periodo, non verranno prese in carico dall’Ente. La richiesta dovrà altresì esser presentata con le proprie credenziali tramite procedura online, accedendo alla sezione “Area riservata” del sito di Ebipro.
Alla richiesta dovranno essere allegati in formato Pdf:
1. Documenti fiscali – fatture, ricevute, scontrini fiscali o attestazioni annuali riepilogative dei pagamenti effettuati con indicazione delle rispettive date, emessi dalla Società sportiva e/o Associazione sportiva secondo la vigente normativa in ambito fiscale.
Le contabili di pagamento potranno essere prodotte a supporto ma non in sostituzione dei documenti fiscali la cui produzione risulta indispensabile ai fini del riconoscimento del contributo.
2. Copia dell’ultimo cedolino paga.
Art. 3 – Limiti e criteri di erogazione
Il rimborso è: pari al 50% delle spese sostenute per l’esercizio di discipline sportive riconosciute dal Coni, mentre per l’abbonamento in palestra fino ad un importo massimo di euro 500,00 per richiesta.
Vengono altresì corrisposti, sempre in un’unica soluzione, documenti fiscali intestati all’iscritto o al figlio per il quale viene fatta richiesta. Qualora nei documenti anzidetti sia indicato un soggetto pagatore diverso dall’iscritto, anche se componente del nucleo familiare, oppure tale circostanza emerga da altre evidenze documentali, le relative spese non saranno rimborsabili.
Pertanto, le spese escluse risultano essere quelle relative a: Kit/abbigliamento sportivo, visite/certificati medico sportivi, vitto e alloggio per trasferte svolte per l’esercizio della disciplina sportiva praticata, partecipazione a gare/tornei/saggi, centri estivi, summer camp ed attività similari, noleggio od acquisto di attrezzature, noleggio campi da gioco, titoli di accesso agli impianti, etc…
Non verranno comunque rimborsate le spese sopportate per tutte le attività svolte da bambini di età inferiore ai 3 anni, propedeutiche all’esercizio delle discipline rimborsabili ai sensi del presente Regolamento.
L’Ente potrà poi invitare l’iscritto a regolarizzare la domanda, richiedendo eventuali documenti integrativi entro 10 giorni lavorativi dalla valutazione della stessa.
Decorso il tempo massimo, la pratica sarà considerata con esito negativo. Ed inoltre, previa verifica della regolarità contributiva, parte datoriale provvederà all’erogazione entro 4 mesi dalla presentazione della domanda completa di tutta la documentazione. In caso di diniego o sospensione della pratica, il richiedente ne riceverà comunicazione.
Art. 4 – Condizioni generali
Sono beneficiari delle prestazioni, tutti i dipendenti assunti con il CCNL Studi Professionali in forza presso lo studio, al momento della presentazione della domanda, i cui datori di lavoro risultino in regola con i contributi alla bilateralità di settore (Cadi Prof./ Ebipro). In caso di irregolarità contributive e amministrative, le erogazioni verranno sospese in attesa di sistemazione, con conseguente assegnazione di un congruo termine ai fini della regolarizzazione, decorso il quale, l’Ente definirà la pratica con esito negativo.
Preme sottolineare che Ebipro si riserva in qualsiasi momento di richiedere tutta la documentazione in originale e aggiuntiva, e di verificare i dati o le dichiarazioni riportate nei documenti costituenti le pratiche. In caso di discordanza, decade il diritto alle prestazioni, e pertanto, il beneficiario sarà tenuto alla restituzione di eventuali somme indebitamente ricevute.
Infine, si comunica anche, che Ebipro declina ogni responsabilità riconducibile alla normativa fiscale vigente in materia di detraibilità/deducibilità delle spese per le quali il dipendente avanza richiesta di rimborso ai sensi del presente regolamento.