Decreto Stabilità 2015 – Jobs Act

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Commerciale, Tributaria e del Lavoro                                                                      

 

Circolare n. 2/2015

San Martino Buon Albergo 5 gennaio 2015

 Oggetto: Decreto Stabilità 2015 – Jobs Act.

Gentile Cliente,

con il nuovo anno entrano in vigore la Legge di Stabilità e i primi provvedimenti attuativi della legge delega di Riforma del Lavoro (c.d. Jobs Act).

LEGGE DI STABILITA’:

  • nuovo sgravio triennale. Per i nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato di lavoratori effettuati con decorrenza 1 gennaio 2015 e fino al 31 dicembre dello stesso anno, viene concesso ai datori di lavoro l’esonero per trentasei mesi del versamento dei contributi previdenziali, INPS, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL. L’agevolazione ha un limite massimo di € 8.060,00 su base annua, da rapportarsi in pro rata alla durata del rapporto nell’arco temporale considerato.

Deve trattarsi di lavoratori che nei sei mesi precedenti non siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro. Eventuali altre tipologie contrattuali, quali il contratto a termine, non impediscono nel caso di successiva assunzione a tempo indeterminato di usufruire dell’esonero.

L’agevolazione è esclusa nei contratti di lavoro domestico, nei contratti di apprendistato, mentre nel settore agricolo sono richiesti differenti requisiti.

  • soppressione Legge 407/90. Vengono soppresse le agevolazioni previste in caso di assunzione, a decorrere dal 1 gennaio 2015, di disoccupati o cassaintegrati da almeno 24 mesi.
  • bonus 80 euro. Viene reso strutturale, rapportato al periodo di lavoro nell’anno per i redditi compresi tra € 8.145,00 e € 24.000,00 con un correttivo fino a € 26.000,00.
  • TFR in busta paga. Dal 1 marzo 2015 e fino al 31 giugno 2018, in via sperimentale, i dipendenti con almeno sei mesi di contratto in essere, potranno chiedere di incassare il TFR, ora chiamato PIR (parte integrativa di retribuzione), mensilmente ma la tassazione ordinaria e non più separata. La scelta non potrà essere revocata fino al 30 giugno 2018.
  • deduzione dalla base IRAP, dei costi relativi a tutto il personale assunto a tempo indeterminato.
  • bonus bebè. L’assegno di € 960,00 all’anno per ogni bambino nato od adottato nel periodo 1 gennaio 2015 – 31 dicembre 2017, è concesso se l’ISEE non supera €25.000,00. La somma è erogata mensilmente dall’INPS al quale deve essere rivolta la richiesta, fino al compimento del terso anno di età o di ingresso in famiglia.

JOBS ACT

  • riforma ammortizzatori sociali. La nuova ASPI (ex disoccupazione) – Le nuove forme di tutela introdotte sono:
    1. la NASPI, dal 1 maggio 2015 sostituisce l’ASPI e la mini ASPI, è una prestazione a sostegno di coloro che perdono il posto di lavoro, avendo maturato 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni e 18 giornate effettive negli ultimi 12 mesi. E’ rapportata alla retribuzione imponibile, alle settimane di contribuzione e non potrà superare l’importo massimo mensile di € 1.300,00.
    2. L’ASDI, una volta scaduta la NASPI, in condizioni di disoccupazione e di necessità in nuclei familiari con minorenni e in età vicina alla pensione.
    3. La DIS-COLL, è una prestazione a favore degli iscritti alla gestione separata.
  • contratto a tutele crescenti, per le aziende con requisito occupazionale previsto dall’art. 18 c. 8 e 9 (più di 15 dipendenti). Il nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato, esclude in caso di licenziamento economico la possibilità del reintegro del lavoratore, prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l’anzianità di servizio. Rimane il diritto al reintegro nel caso di licenziamenti discriminatori, nulli e intimati in forma orale, per motivi disciplinari ingiustificati. I licenziamenti ingiustificati di tipo economico l’indennità, non assoggettata a contribuzione INPS, è pari a due mensilità dell’ultima retribuzione per ogni anno di servizio, in misura non inferiore a quattro e non superiore a ventiquattro. Per le imprese con meno di 15 dipendenti, è dimezzato e non può in ogni caso superare le sei mensilità.

Per la particolarità e l’onerosità dell’argomento, Vi invitiamo a prendere contatti con lo Studio prima di procedere ad un licenziamento.

buoni pasto. Si innalza, dal 1° luglio 2015, la quota non sottoposta a tassazione dei buoni pasto da €5,29 a € 7,00, nel caso essi siano di formato elettronico.

ALTRE NOVITA’

  • interessi legali. Dal 1° gennaio 2015 il tasso di interesse legale, che per un anno è rimasto all’1 %, scenderà allo 0,5 %.
  • Gestione separata INPS. Dal 1° gennaio 2015 sono state aumentate le aliquote contributive dovute dagli iscritti alla Gestione separata INPS.
  • – Dal 1° gennaio 2015 sono stati adeguati i minimali contributivi, i massimali e le percentuali. Viene inviata circolare specifica agli interessati consultabile anche sul sito www.studiodanieli.net alla voce circolari Studio.
  • – Riduzione tasso applicato presentazione modello OT24. Viene inviata circolare specifica agli interessati consultabile anche sul sito www.studiodanieli.net alla voce circolari Studio.

Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento per quanto illustrato nella presente informativa e di dubbi applicativi relativi alla gestione pratica di particolari casi aziendali.

Cordiali saluti.

 

                                                                                                          p. Studio Danieli – Centro Più

 

 

per informazioni potrà rivolgersi allo Studio – Centro Più Srl tel. 0458780555 paghe@studiodanieli.net