METALMECCANICA CONFAPI – E.B.M. – Bando Borse di studio 2021/2022

E.B.M., l’Ente Bilaterale per il settore della Metalmeccanica Confapi PMI, informa gli iscritti dell’apertura candidature per il BANDO BORSE DI STUDIO 2021/2022 per la Frequenza ai Corsi di Laurea

E.B.M. informa che a partire dall’1/7/2022 i figli delle lavoratrici e dei lavoratori, dipendenti delle aziende metalmeccaniche che applicano il contratto CCNL Unionmeccanica Confapi PMI ed in regola con i versamenti ad E.B.M., nonché gli studenti lavoratori, potranno partecipare alla selezione Bando per l’assegnazione di 102 Borse di Studio, per la Frequenza ai Corsi di Laurea per l’anno 2021/2022, del valore di € 2.500 ciascuna.

Le domande potranno essere presentate dalle Lavoratrici e dai Lavoratori esclusivamente accedendo alla propria Area Riservata E.B.M. o, per conto delle Lavoratrici o dei Lavoratori, da parte dell’Azienda o del Consulente associato all’Azienda, tramite le specifica sezione Bandi Borse di Studio.

Il testo del Bando e la relativa Informativa Privacy sono presenti nella sezione Bando Borse di Studio 2021/2022. Nella medesima sezione è anche disponibile un Vademecum di supporto per la presentazione delle domande.

Le domande potranno essere presentate sino al termine ultimo del 30 settembre 2022.

Si anticipa che a settembre 2022, verrà pubblicato un ulteriore Bando per l’assegnazione di 400 Borse di studio per il conseguimento del Diploma di Licenza della Scuola Media Inferiore per l’Anno Scolastico 2021/2022, del valore di € 350 ciascuna.

Tabelle retributive vigenti per gli operai agricoli di Viterbo

Le Parti sociali territoriali di Viterbo, pubblicano sul sito on line, le tabelle salariali aggiornate al 1° giugno 2022

Le tariffe sono aggiornate con l’adeguamento della prima tranche previsto dal rinnovo del CCNL del 23 maggio 2022.

Tariffe operai agricoli e florovivaisti della provincia di Viterbo dal 01/06/2022

OPERAI A TEMPO DETERMINATO

Livello inquadramento

Ex Qualifica

Salario lordo giornaliero €

Salario lordo orario €

Straordinario Ora €

Festivo Ora €

Festivo Giornata

Importo accantonamento giornaliero TFR

3.a area 2° livello Ex Add. R.P. 54,58 8,40 10,01 10,65 69,23 3,61
3.a area 1° livello Comuni 66,14 10,17 12,12 12,90 83,88 4,38
2.a area 2° livello Qualificati 72,56 11,16 13,30 14,16 92,03 4,80
2.a area 1° livello Qualificati S. 76,55 11,78 14,03 14,94 97,09 5,06
1.a area 2° livello Specializzati 79,72 12,26 14,62 15,56 101,12 5,27
1.a area 1° livello Specializzati S. 83,05 12,78 15,23 16,21 105,34 5,49

OPERAI A TEMPO INDETERMINATO

Livello inquadramento

Ex Qualifica

Salario lordo mensile €

Scatti di anzianità €

Straordinario Ora €

Festivo Ora €

Festivo Giornata

3.a area 1° livello Comuni 1.318,29 9,89 9,75 10,53 68,45
2.a area 2° livello Qualificati 1.446,35 11,36 10,70 11,55 75,10
2.a area 1° livello Qualificati S. 1.525,76 11,93 11,28 12,19 79,22
1.a area 2° livello Specializzati 1.589,11 12,50 11,75 12,69 82,51
1.a area 1° livello Specializzati S. 1.655,47 12,78 12,24 13,22 85,96

Agli operai agricoli e florovivaisti, sia a Tempo Determinato che a Tempo Indeterminato (ex Salariati Fissi), la trattenuta per oneri previdenziali e contrattuali è pari al 9,67% dal 01/07/2014.
La trattenuta va calcolata sul salario lordo mensile dovuto al dipendente comprensivo di eventuali compensi per lavoro straordinario, festivo o di altri emolumenti corrisposti.

Contribuzione Sani.In.Veneto: adeguamento della quota

Dal 1/6/2022 è stata adeguata la quota di contribuzione al Fondo di assistenza sanitaria – Sani in Veneto per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane del Veneto

Dal 1° giugno 2022 il versamento al Fondo di assistenza sanitaria – Sani.In.Veneto è aumentando di € 1,67 al mese per dipendente rispetto alla quota versata sino ad oggi dalle imprese, passando dagli attuali € 8,75/mese a € 10,42/mese.

Il primo versamento del nuovo importo avverrà con il modello B02 di competenza giugno 2022 (trasmesso a luglio 2022).

La contribuzione al Fondo Sanitario sarà quindi, a regime, pari a € 125 su base annua, come previsto dagli accordi istitutivi del Fondo.

L’adeguamento a € 125 riguarda, oltre alla quota pagata dal titolare per le coperture dei dipendenti (Sani In Veneto), anche l’iscrizione volontaria del solo titolare, socio o collaboratore (Sani In Azienda).

Resta invece invariata la tariffa di € 90 per iscrivere i familiari dei titolari e dei dipendenti.

Le Parti Sociali dell’artigianato veneto sono impegnate ad individuare nuove prestazioni sia per i lavoratori sia per gli imprenditori e loro famigliari e a verificare le sovrapposizioni con le prestazioni sanitarie attualmente erogate da Ebav ai dipendenti al fine di trasferirne l’erogazione in capo a Sani.In.Veneto, liberando così nuove risorse per ulteriori servizi di welfare collettivo garantiti dalla Bilateralità artigiana veneta.

Si ricorda inoltre che, grazie alla quota versata dal datore di lavoro, i lavoratori possono fruire delle prestazioni erogate dal Fondo sanitario anche per i figli fino a 2 anni di età e per i coniugi o conviventi se fiscalmente a carico. Per inserire tali soggetti nella copertura sanitaria è necessario rivolgersi agli sportelli Sani.In.Veneto presenti nelle nostre sedi per compilare l’apposito modulo di iscrizione. Se il dipendente intende, invece, garantire la copertura anche ai figli con più di due anni di età e fino ai trenta fiscalmente a carico e il coniuge o convivente non fiscalmente a carico, potrà aderire alla tutela Sani.In.Famiglia, versando una quota annua pari a € 90 a familiare.

Rapporto di lavoro a termine località turistiche del commercio toscano

Disciplinati i contratti a tempo determinato nelle località turistiche toscane per il settore del Terziario Confesercenti.

In relazione ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati dai datori di lavoro che applicano il CCNL del Terziario, Distribuzione e Servizi, sottoscritto da Confesercenti, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil – che, pur non esercitando attività di carattere stagionale, necessitano di gestire picchi di lavoro riconducibili a ragioni di stagionalità, si individuano come località a prevalente vocazione turistica: il territorio della Regione Toscana.
S individuano i seguenti periodi di stagionalità: dal mese di aprile al 30 ottobre di ogni anno. Durante il periodo delle festività natalizie, e cioè dal 15 novembre al 15 gennaio, potranno essere conclusi contratti stagionali che dovranno prevedere una durata contrattuale che in ogni caso non potrà mai essere inferiore a 16 giorni lavorativi e durante le fasce di lunga stagionalità, come determinate nel punto successivo, dovrà prevedere un minimo di almeno due mesi contrattuali. I lavoratori assunti in base al presente articolo si considerano stagionali a tutti gli effetti di legge e potranno prestare la loro opera esclusivamente nei territori indicati nello specifico allegato al suddetto accordo.
I seguenti periodi di stagionalità sono i seguenti:
– per le destinazioni MARINE, dal mese di aprile al mese di ottobre;
– per le destinazioni MONTANE, dal mese di aprile al mese di settembre – dal 15 novembre al 15 gennaio;
– per le destinazioni di PROSSIMITA’, dal mese di aprile al mese di settembre – dal 15 novembre al 15 gennaio.
I lavoratori nell’esecuzione di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato presso la stessa azienda, hanno prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi oltre ad avere diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro, avranno altresì diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo determinato sempre con riferimento alla mansione già espletata in esecuzione del rapporto a termine.
Quale condizione di miglior favore, i lavoratori assunti a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali oltre ad aver diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni a tempo determinato da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività stagionali, avranno altresì diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato.
Tale diritto si estingue una volta trascorso un anno dalla data di cessazione del rapporto.

CIPL Edilizia Industria Firenze: indennità

Seguono le indennità previste dall’accordo firmato il 22 giugno 2022 a favore dei dipendenti delle imprese edili ed affini nella provincia di Firenze.

Mensa

E’ diritto di tutti i lavoratori (operai e impiegati) avere il servizio di pasto caldo, indipendentemente dalle peculiarità del luogo di lavoro, nelle seguenti modalità:
1. mensa in cantiere o catering, con locale mensa adeguato come previsto dalla normativa vigente per un importo a carico dell’azienda max di € 8,00;
2. In trattoria per un importo a carico dell’azienda per un max di € 10,00;
3. in caso di giustificata impossibilità a fornire quanto previsto nei punti precedenti è riconosciuta l’indennità sostitutiva di mensa pari a € 0,70 per ora lavorata. La suddetta indennità non spetta agli operai che non si avvalgono del servizio di pesto caldo predisposto dall’azienda salvo il caso degli operai impossibilitati ad usufruire del servizio, anche per problemi alimentari, in dipendenza dell’organizzazione del cantiere e delle esigenze dell’azienda.
Tale importo per gli impiegati è pari a € 120 per ogni mese lavorato.

Reperibilità

In caso di reperibilità adottata con scrupoloso rispetto della rotazione tra figure professionali fungibili, ad ogni singolo dipendente coinvolto sarà riconosciuta:
– in caso di reperibilità strutturale e organizzata settimanalmente (es. da lunedì a lunedì), si concorda di riconoscere al lavoratore un importo minimo settimanale di € 8 0,00; resta inteso che le ore lavorate in reperibilità saranno maggiorate della percentuale di straordinario, sia esso diurno, notturno, festivo.
– in caso di reperibilità occasionale e non organizzata settimanalmente sarà riconosciuta una indennità giornaliera di Euro 12,00 oltre alla maggiorazione dello straordinario previsto dal vigente CCNL Edile Industria.
Inoltre, sempre per quelle lavorazioni relative agli interventi urgenti di manutenzioni del sottoservizi di pubblica utilità e/o pavimentazioni stradali, in caso di richiesta di spostamento non programmato dal luogo di lavoro al luogo dell’intervento, verrà riconosciuta al lavoratore a titolo di indennità di disponibilità, una indennità giornaliera pari a Euro 12,00.

Lavori scavo TBM e lavorazioni complementari

Alla luce di quanto previsto dalla contrattazione nazionale, si concorda per tutti i dipendenti coinvolti nelle lavorazioni esterne collegate, complementari e di servizio alle lavorazioni effettuate dalla macchina TBM (nastri, conci e piazzale ecc.), sarà riconosciuta una indennità pari al 15% calcolata sulla retribuzione tabellare, di ogni ora lavorata.

Trasporto

Ai fini dell’indennità trasporto, le parti concordano di riconoscere € 0,35 per ogni ora lavorata agli operai e € 60,00 per ogni mese lavorato per gli impiegati.
Tale indennità, considerata come indennità di disagio sarà riconosciuta indipendentemente dalla distanza casa-lavoro.

L’indennità di trasporto non è dovuta qualora si utilizzi per lo spostamento un mezzo aziendale per il tragitto casa-lavoro.

Guida automezzi aziendali

Per i conduttori di automezzi aziendali per il trasporto delle maestranze dell’impresa nei cantieri, viene riconosciuta una indennità di guida pari a:
– per spostamenti da 20 a 40 km di € 1.50 al giorno;
– per spostamenti da 41 a 80 km di € 2.50 al giorno;
– per spostamento oltre gli 80 km di € 3.50 al giorno;
per ogni giorno di guida, computati su andata e ritorno dal magazzino al cantiere.

Trasferta e/o diaria

Al dipendente che temporaneamente presta la propria opera fuori dal territorio comunale ove ha sede l’azienda o il luogo di assunzione, purché lo spostamento non comporti un ravvicinamento alla residenza del lavoratore, allo stesso spetta una diaria, calcolata sulla retribuzione tabellare, nelle seguenti misure di maggiorazione:
– 15% per spostamenti da 21 a 40 Km
– 19% per spostamenti da 41 a 80 Km
– 22% per spostamenti oltre i 81 Km
1) Corresponsione della misura del 15% per tutti gli operai che, comandati a prestare la propria opera in un cantiere, debbono percorrere una distanza maggiore ai 21 Km. ma non superiore ai 40 Km. dal confine comunale computati su andata e ritorno.
2) Corresponsione della misura del 19% per tutti gli operai che, comandati a prestare la propria opera in un cantiere, debbono percorrere una distanza maggiore ai 41 Km. ma non superiore ai 80 Km. dal confine comunale computati su andata e ritorno.
3) Corresponsione della misura del 22% per tutti gli operai che, comandati a prestare la propria opera in un cantiere, debbono percorrere una distanza maggiore a 80 Km dal confine comunale computati su andata e ritorno.